Impianto a pannelli radianti nei soffitti

I pannelli radianti a soffitto sono in genere costituiti da moduli metallici o in cartongesso di varia forma appesi al soffitto: si tratta di pannelli a vista al di sopra (o all'interno) dei quali è installato il tubo. Molto più raro è il caso delle tubazioni annegate direttamente nella struttura del solaio. Sono per lo più usati per il raffrescamento (si parla in questo caso di soffitti freddi): infatti le condizioni di benessere ottimale prevedono che la temperatura a livello dei piedi sia lievemente superiore rispetto alla testa. Per questo motivo, nel caso del riscaldamento, le temperature massime ammissibili dipendono fortemente dalla altezza di installazione.

L’altro tipo di riscaldamento a soffitto è quello delle termostrisce radianti, applicate in ambienti molto estesi e con altezze rilevanti, come magazzini, depositi, capannoni industriali, ecc. Si differenziano dai ‘classici’ pannelli radianti visti sopra per la loro limitata area superficiale e le alte temperature di esercizio (anche qualche centinaio di gradi).

Tecniche base di realizzazione

I pannelli radianti a soffitto più comuni sono composti da moduli dentro cui sono attaccate le tubazioni. I tubi vengono collegati tra loro oppure a dei collettori e sono separati dal soffitto da uno strato isolante; i moduli sono dotati di clips di fissaggio e possono avere una superficie liscia o corrugata.

Nelle termostrisce radianti l'impianto è costituito da un bruciatore esterno collegato a una condotta (a forma di tubo o di nastro), dentro cui passano i gas combusti e che si snoda all'interno dell'edificio.

Vantaggi

  • Trasporto di calore meno ostacolato: il pannello a soffitto non è ostacolato da arredi e non presenta la necessità di intervenire sul pavimento/basamento dello stabile, (cosa non di poco conto se si considera la natura costruttiva e il campo di utilizzo dei capannoni industriali, dove sono spesso presenti dei macchinari in numero, peso ed ingombro elevato)
  • Veloce messa a regime: Grazie alla bassa inerzia termica del sistema, si può farlo funzionare on/off come un radiatore, pur mantenendo una moderata temperatura
  • In raffrescamento è il sistema che garantisce il miglior confort abitativo

(tratto da Wikipedia)

Il sistema radiante a soffitto funziona combinando quattro modi in cui un corpo può dissipare calore: per irraggiamento, per convenzione, per conduzione e per evaporazione. La migliore efficienza per questo tipo di impianto si ottiene attraverso l'uso di caldaie a condensazione che riescono a recuperare il calore dai fumi, o sistemi a pompa di calore che hanno la caratteristica di restituire ottimi valori di COP (Coefficent Of Performance). Il fluido a bassa temperatura prodotto circola in serpentine in materiale plastico o di rame all'interno dei pannelli soffittatura; in questo modo avremo una temperatura gradevole percependo una sensazione di “non freddo” e un clima mite uniforme che si propaga nell'ambiente. Quindi avremo l'effetto contrario dei radiatori o di un sistema tradizionale a convezione, cioè un sistema di riscaldamento (o raffreddamento) ottimizzato ad irraggiamento.

Questo è il modo più conveniente per riuscire a riscaldare un ambiente mantenendo la temperatura media più bassa rispetto ad un altro sistema, il consumo e quindi il costo di gestione sarà inferiore. La miglior resa di un sistema a pannelli radianti è determinata dalla differenza tra la temperature dell'ambiente e quella delle superfici all'interno delle quali sono collocati i pannelli stessi: maggiore è questa differenza, maggiore sarà la resa della superficie radiante. Con questo sistema inoltre verrà garantita una uniformità nella distribuzione con un massimo benessere evitando le fastidiose correnti d'aria provocate dai sistemi di irradiazione tradizionale a ventola.